Cannes duemiladieci: geni dark, poeti ermetici e Yakuza

Sembra che il festival di Cannes non voglia invertire quella tendenza di svendita ai truzzi cominciata con Tarantino presidente di giuria nel duemilaquattro, quest'anno infatti sarà Tim Burton, il re assoluto della truzzaggine visiva americana, il gudice numero uno.
In un mondo dove nessuno si rende conto di quando siano graficamente disgustosi gli ometti blu di Avatar è concesso questo ed altro. A mantenere alto lo standard contribuisce anche il nostro Sandro Bondi che, da sempre paladino della cultura e difensore dell'immagine di noi italiani, non presenzierà (con rincrescimento) al festival, causa Draquila (che, purtroppo, ha la classica impronta di ironia supponente e isterica degli ultimi spettacoli di Sabina Guzzanti, nonostante il contenuto documentaristico sia ottimo).
A rincuorarci resta il buon vecchio Kitano, in gara con Outrage che, nel caso fosse truzzo, resterebbe comunque truzzo-d'autore.


Al Barone e al suo cane Tamil

Alambicco della storia 
Distillato di civiltà 
Ironica superiorità 
Nobile dolcezza 
Zattera di solitudine 
Affine anima di Tamil




Sandro Bondi - Ministro per i beni e le attività culturali della Repubblica Italiana 

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