Inizialmente tutto fila liscio, un giovane-bellissimo un po’ strano (con la sindrome di Asperger) s' innamora (a modo suo) d’ una giovane-bellissima scrittrice di libri per bambini, e molto romanticamente aggirano e smussano insieme i problemi di lui (perché l’ammore vince su tutto e tutti!). Per me sarebbe stato più che perfetto, la litigata, la riappacificazione e il finalone tutto fazzolettini e nasi colanti. Se non fosse che quel burlone del regista disse no! Quindi, dopo i primi tre quarti d’ora c’è una svolta totalmente inaspettata, un balzo di qualità che sarebbe apprezzabile se l’inizio del film non avesse predisposto lo spettatore ad un bel finalone romantico negato.
"Ti ho portato una cosa"
"Oh, devo considerarlo un regalo?"
"No no, fai conto che sia una specie di gesto impulsivo".
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